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Marshall B Rosenberg – Le parole sono finestre [oppure muri]

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Questo articolo è la parte 7 di 3 nella serie “Comunicazione Non Violenta

Marshall B Rosenberg – Le parole sono finestre [oppure muri]. Ho parlato di comunicazione non violenta e di questo libro più di 3 anni fa: direi che è ora di fare una recensione e approfondire l’argomento, che reputo molto utile.

Marshall B Rosenberg – Le parole sono finestre oppure muri – Video recensione VIMEO from Manolo Cocooa on Vimeo.

 

Di cosa parla Marshall B Rosenberg – Le parole sono finestre [oppure muri] ?

In questo libro, dal titolo curioso Marshall B Rosenberg introduce il tema della Comunicazione non violenta. Il concetto della comunicazione non Violenta ( leggi qui per avere altre informazioni ) non è di sicuro nuovo, ma il protocollo di Rosenberg è davvero molto potente.

I quattro passi sono :

  1. Osservazione Oggettiva dei fatti
  2. Dichiarazione delle sensazioni che questi fatti creano in te
  3. Sensazioni che non vengono “soddisfatte”
  4. Richiesta

Si riescono a risolvere molti conflitti in maniere “dolce” – Nessuno dei due deve cedere ed entrambe le parti si sentono capite, capiscono il prossimo e spesso c’è una risoluzione soddisfacente per entrambi. in un mondo che parla di win-win ma che poi spesso si rivela in un WIN- not lose (se mi permettete la divagazione) il modella della NVC è molto gradito.  Nel libro non ne parla ma nella serie in CD è spiegata molto bene anche la genesi di questo.

marshall-b-rosenberg-le-parole-sono-finestre-oppure-muri-comunicazione-non-violenta-smallcover Autore: Marshall B Rosenberg
Titolo: Le parole sono finestre [oppure muri] – Introduzione alla Comunicazione Nonviolenta
voto: 4 su 5 (consigliato)
Lo trovi su: MacroLibrarsi | Il Giardino dei libri | Amazon.it

Pro: Il libro spiega i 4 passi con un po esempi pratici

Contro: Ogni tanto “salta dei passaggi” logici e chi ha una modalità di appredimento lineare come me, si può perdere. Usa parole come “empatia” “aprire il cuore” senza definire cosa sono esattamente e anche questo mi ha un po rallentato l’apprendimento – in alcuni punti il mio meta-model detector è suonato :-)

Commenti Finali:  La comunicazione Non violenta è una modalità di comunicazione estremamente interessante, che si riesce a imparare abbastanza facilmente. Anche senza essere super pratici si può utilizzare senza paura di fare dei disastri ( al contrario del metamodello che invece NON può essere usato in ambiente sociale senza averlo imparato prima) – Soppesando i pro e  i contro direi 4 su 5, anche se credo che se uscisse un libro che corregge i difetti – per le MIE modalità di apprendimento – che ho trovato è un 5 su 5.

Libri di Comunicazione Non Violenta:

Le Parole sono Finestre (oppure Muri)
Introduzione alla comunicazione nonviolenta

Voto medio su 2 recensioni: Da non perdere


Il Linguaggio Giraffa - Libro
Una comunicazione collegata alla vita

Parlare Pace
Quello che dici può cambiare iIl tuo mondo

Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere


Preferisci Avere Ragione o Essere Felice? - Libro
La forza straordinaria della comunicazione nonviolenta sveltata dal suoideatore

Genitori a Portata di Cuore - Libro
Condividere i doni dell’empatia, della connessione e della scelta

Quaderno d'Esercizi per Comunicare Senza Conflitti con la CNV
Comunicazione non violenta

Crescere nella Fiducia - Libro
Educare i bambini senza premi nè punizioni

Voto medio su 1 recensioni: Buono


marshall-b-rosenberg-le-parole-sono-finestre-oppure-muri-libro-recensione

Scheda veloce di Marshall B Rosenberg – Le parole sono finestre [oppure muri]

Marshall B Rosenberg – Le parole sono finestre (oppure muri). Ho parlato di comunicazione non violenta e di questo libro più di 3 anni fa: direi che è ora di fare una recensione e approfondire l'argomento, che reputo molto utile.
Le parole sono finestre (oppure muri) – introduzione alla Comunicazione Non Violenta
Date Published: 05/29/2013
La comunicazione Non violenta è una modalità di comunicazione estremamente interessante, che si riesce a imparare abbastanza facilmente. Anche senza essere super pratici si può utilizzare senza paura di fare dei disastri ( al contrario del metamodello che invece NON può essere usato in ambiente sociale senza averlo imparato prima) – Soppesando i pro e i contro direi 4 su 5, anche se credo che se uscisse un libro che corregge i difetti – per le MIE modalità di apprendimento – che ho trovato è un 5 su 5.
4 / 5 stars

 

 

 


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